• 1.691
  • 0

I cannabinoidi sono una famiglia di composti chimici che si trovano nella pianta di cannabis. Alcuni di questi sono psicoattivi come il THC (Tetraidrocannabinolo) e sono in grado di produrre una sensazione di euforia e di rilassamento.

Altri cannabinoidi come il CBD (cannabidiolo) non hanno alcun effetto psicoattivo piacevole, ma stanno attirando un enorme interesse medico da parte delle aziende farmaceutiche desiderose di saperne di più sulle loro proprietà terapeutiche.

C’è ancora molto da imparare sui cannabinoidi oltre al THC e al CBD, basti pensare che nella cannabis sono presenti circa 100 e più cannabinoidi aggiuntivi. Si stanno iniziando a scoprire anche i loro effetti terapeutici, infatti l’interesse per i cannabinoidi non è mai stato così alto, specialmente per questi potenziali utilizzi medici.

Quanti cannabinoidi esistono?

Ad oggi, sono stati isolati dalla pianta di cannabis almeno 113 cannabinoidi diversi. Ma c’è un certo disaccordo scientifico sul numero preciso man mano che vengono condotte maggiori ricerche nella scienza dei cannabinoidi e vengono fatte nuove scoperte.

I due cannabinoidi più conosciuti sono il THC e il CBD, ma stanno iniziando a ricevere attenzione anche gli altri cannabinoidi minori e, man mano che questa ricerca si intensifica, la conoscenza si espande e l’interesse farmaceutico aumenta. Dutch Passion è diventata sinonimo di ricerca sui cannabinoidi.

Sono stati i primi a lanciare commercialmente i semi di cannabis che crescono in piante ricche di THCV, CBDV e CBG. Questi ceppi sono la THC-Victory (ricca di THCV), l’Auto CBD-Victory (ricca di CBDV), l’Auto CBG-Force (ricca di CBG) e la CBG-Force (ricca di CBG e fotoperiodica).

Tabella di riferimento dei cannabinoidi

La scienza medica fa fatica a stare al passo con i tutti dati che cominciano ad emergere dalla ricerca sui cannabinoidi! Man mano che il proibizionismo della cannabis viene meno in tutto il mondo, l’appetito scientifico aumenta, e si cerca di avere più informazioni sulle proprietà di ogni cannabinoide.

In realtà c’è ancora da fare un’enorme quantità di lavoro, sforzi e ricerche. Decenni di interferenze politiche e di proibizionismo hanno lasciato un vuoto di conoscenza che viene riempito lentamente. Domande come “quali cannabinoidi amplificano l’effetto degli altri” sono ancora quasi impossibili da rispondere.

E tutto ciò rende molto difficile capire le sinergie (o le proprietà antagoniste) che possono esistere tra particolari cannabinoidi, oltre a rendere difficile prevedere quali cannabinoidi sarebbero più adatti a particolari malattie.

Cannabinoids

Elenco dei cannabinoidi e punto di ebollizione

Con una quantità così elevata di cannabinoidi ha senso cercare di classificarli. Alcuni cannabinoidi si vedono solo nella pianta fresca (cannabinoidi grezzi), mentre altri cannabinoidi si formano solo quando i cannabinoidi grezzi vengono riscaldati (ad esempio in un vaporizzatore) e sono conosciuti come “cannabinoidi riscaldati”). Altri cannabinoidi, invece, si formano solo quando i cannabinoidi crudi o riscaldati vengono lasciati invecchiare. Questi ultimi sono conosciuti come cannabinoidi invecchiati.

Il THCA è un cannabinoide grezzo senza alcuna psicoattività. Quando viene vaporizzato, il calore converte il THCA in THC che è altamente psicoattivo. Qui si comprendono i drastici cambiamenti che possono avvenire agli effetti dei singoli cannabinoidi con una piccola quantità di calore. Il THC si può anche convertire successivamente in CBN se lasciato per lunghi periodi.

Cannabinoidi grezzi

I cannabinoidi grezzi vengono definiti quelli presenti solo nel materiale vegetale fresco. Spesso si tratta delle versioni “acide” dei cannabinoidi. Questi cannabinoidi grezzi sono instabili e si decompongono facilmente con un po’ di calore, formando la versione non acida.

CBGA (Acido cannabigerolico)
E’ la forma acida del CBG (Cannabigerolo). Quando coltivate la cannabis, l’acido olivetolico e il difosfato di geranile si combinano per formare il CBGA. Quando viene riscaldato, il CBGA grezzo rilascia CO2 e si converte in CBG (Cannabigerolo) che viene considerato il composto madre, dal quale vengono poi sintetizzati gli altri cannabinoidi. Le prime varietà di cannabis ricche di CBG ad essere lanciate sul mercato furono la CBG-Force e l’Auto CBG-Force di Dutch Passion.

Punto di ebollizione (°C/°F): Non elencato

CBGVA (Acido cannabigerovarinico)
L’acido cannabigerovarinico (CBGVA) è la versione in acido carbossilico della cannabigerovarina (CBGV). Insieme al CBGA è uno dei primi cannabinoidi grezzi che produce la cannabis.

Punto di ebollizione (°C/°F)
: Non elencato

THCA (Acido tetraidrocannabinolico)
Il THCA è la versione grezza del ben noto THC. Il THC produce lo sballo euforico della cannabis e tutti gli altri effetti. Tuttavia, nella sua forma grezza, il THCA, non ha alcuna psicoattività. Alcune persone spremono le piante di cannabis grezze (senza alcuna applicazione di calore!) per godere del THCA senza sballarsi.

Punto di ebollizione (°C): 120ºC

THCVA (Acido tetraidrocannabivarinico)
Il THCVA è la forma grezza del THCV. Quando viene riscaldato, forma il cannabinoide più familiare conosciuto come THCV (tetraidrocannabivarina). Dutch Passion è stata la prima a lanciare sul mercato i semi di cannabis ricchi di THCV come la THC-Victory. Questi semi alla fine producono delle piante che hanno circa il 6-8% di THCV e un livello simile di THC. L’interesse medico qui si concentra sui potenziali cambiamenti di zucchero nel sangue e sul possibile controllo dell’appetito.

Punto di ebollizione (°C/°F): Non elencato

CBDA (Acido cannabidiolico)
Il CBDA è la forma grezza del CBD. Il CBD è un cannabinoide ben noto, spesso considerato dal grande pubblico come un cannabinoide per il “benessere” e si trova ormai in moltissimi di prodotti, dalle creme per la pelle ai prodotti commestibili. Alcuni consumatori sostengono che il CBD li aiuti a rimanere calmi.

Punto di ebollizione (°C): 130ºC

CBDVA (Acido cannabidivarinico)
Il CBDVA è la forma grezza del CBDV (Cannabidivarina). Quando viene riscaldato, il CBDVA rilascia CO2 in un processo noto come decarbossilazione e si converte in CBDV. Sia il CBDVA che il CBDV non sono psicoattivi e sono entrambi coinvolti nella ricerca sull’epilessia resistente ai farmaci. Dutch Passion fu la prima ad offrire sul mercato i semi ricchi di CBDV con la varietà Auto CBD-Victory. Queste piante producono il 4-6% circa di CBDV con un livello simile di CBD.

Punto di ebollizione (°C/°F): Non elencato

CBCA (Acido cannabicromenico)
Il CBCA è la forma grezza del cannabicromene (CBC). È interessante per le sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antifungine.

Punto di ebollizione (°C/°F): Non elencato

CBCVA (Acido cannabicromevarinico)
Il CBCVA è la forma grezza della Cannabicromevarina (CBCV). E’ interessante come possibile anticonvulsivante con un potenziale nella medicina antiepilettica. È stato identificato per la prima volta in un’erba Thai dall’Università di Nagasaki nel 1975.

Tempo di ebollizione (°C/°F): Non elencato

Cannabinoidi riscaldati

I cannabinoidi riscaldati sono il risultato del riscaldamento dei cannabinoidi grezzi presenti nel materiale vegetale fresco. Spesso suddetti cannabinoidi riscaldati si convertono dalla forma chimica acida alla forma “grezza” non acida in presenza di calore, rilasciando CO2 nel processo.

Il calore viene apportato tramite un vaporizzatore o un joint. A volte viene applicato il calore, ad esempio per rimuovere i solventi durante la produzione di un concentrato di cannabis.

In questo caso, i cannabinoidi risultanti vengono decarbossilati dal calore che li converte nella loro forma “riscaldata” (non acida). A volte, le proprietà dei cannabinoidi riscaldati sono sostanzialmente diverse da quelle dei cannabinoidi grezzi.

Auto Orange Bud

THC (Tetraidrocannabinolo) 
Il THC è il cannabinoide principale e la maggior parte delle persone lo associa strettamente alla cannabis. È il responsabile di quello sballo piacevole e dei suoi relativi effetti euforici. Riduce il dolore (utile per i consumatori terapeutici), aumenta l’appetito e favorisce il sonno. Viene apprezzato sia dai consumatori ricreativi che da quelli terapeutici.

Punto di ebollizione (°C): 157ºC

THCV (Tetraidrocannabivarina)
Il THCV può essere prodotto da qualsiasi coltivatore domestico grazie ai semi di cannabis femminizzati di THC-Victory! Impiega circa 11 settimane per completare la fioritura e contiene circa il 6-8% di THCV nei fiori essiccati e un livello simile di THC, quindi aspettatevi uno sballo leggero.

Punto di ebollizione (°C): 220ºC (Chi utilizza un vaporizzatore deve impostarlo ad una temperatura molto elevata!)

CBD (Cannabidiolo)
Il CBD, insieme al THC, è un cannabinoide che in moltissimi ormai sarebbero in grado di identificare. Non ha alcun effetto psicoattivo, ma molte persone usano i prodotti a base di CBD perché ritengono che aiutino molto nel rilassamento e promuovano un senso di calma.

Punto di ebollizione (°C): 180ºC

CBDV (Cannabidivarina)
Con la varietà Auto CBD-Victory, Dutch Passion è stata la prima a rendere disponibili al pubblico i semi ricchi di CBDV. Le ricerche mediche sulle proprietà e gli usi del CBDV continuano ancora.

Punto di ebollizione (°C): 165ºC

CBC (Cannabicromene)
Sono necessari ulteriori studi medici per iniziare il processo di comprensione delle presunte proprietà antibatteriche, antistress e antifungine del CBC. Questo processo potrebbe essere accelerato dalla disponibilità di una varietà di cannabis ricca di CBC, che attualmente sta ricevendo molta attenzione dai genetisti della cannabis!

Punto di ebollizione (°C): 220ºC

CBCV (Cannabicromevarina)
L’interesse per le possibili applicazioni per curare l’epilessia e come anticonvulsivo hanno mantenuto i livelli di interesse per il CBCV molto alti. Si pensa che anche alcuni ricercatori sul cancro siano interessati ad un possibile uso del CBCV. Il fatto che non sia psicoattivo non fa che aumentare l’attrattiva da parte dei medici.

Punto di ebollizione (°C/°F): Non elencato

CBG (Cannabigerolo)
Il CBG è il cannabinoide genitore da cui si formano molti altri cannabinoidi, il che lo rende particolarmente interessante sia per i coltivatori che per i genetisti della cannabis, nonostante spesso sia presente solo in tracce. Varietà ricche di cannabinoidi speciali come l’Auto CBG-Force adesso sono disponibili al pubblico per la prima volta. Sono ancora necessarie molte altre ricerche mediche per comprendere meglio questo “cannabinoide madre”.

Punto di ebollizione (°C): 52ºC

CBGV (Cannabigerivarina)
Il CBGV chimicamente è simile (un ‘omologo’) al CBG ed viene prodotto come articolo di degradazione dal CBGA grezzo. Ci sono pochissime ricerche effettuate finora sul CBGV.

Punto di ebollizione (°C/°F): Non elencato

Cannabinoidi invecchiati

I cannabinoidi invecchiati sono quelli che si sono degradati dal loro stato originale. Questo invecchiamento potrebbe essere il risultato dell’ossidazione (ad esempio lasciando invecchiare la cannabis per un paio d’anni), dell’esposizione ai raggi UV o dell’isomerizzazione (un tipo di cambiamento chimico strutturale). I cannabinoidi invecchiati possono avere delle proprietà e degli effetti molto diversi da quelli dei loro predecessori crudi o riscaldati.

CBNA (Acido Cannabinolico)
Quando la cannabis viene esposta all’aria o ai raggi UV (ad esempio il sole), il THCA si converte in acido cannabinolico (CBNA). Ciò può accadere quando la cannabis di bassa qualità viene lasciata essiccare al sole per lunghi periodi di tempo.

Punto di ebollizione (°C/°F): Not listed

CBN (Cannabinolo)
Il CBN viene quindi formato dalla decarbossilazione del CBNA. Quando il CBNA viene dimenticato o riscaldato, dopo aver perso una molecola di CO2 si degrada in CBN. Il CBN è leggermente psicoattivo e si pensa che produca degli effetti sedativi. Il CBN si trova anche in quantità elevate nell’hashish.

Punto di ebollizione (°C): 185ºC

Delta-8 THC
Il Delta-8 THC è un isomero del THC. Ciò significa che è quasi chimicamente identico ma ha una disposizione spaziale degli atomi leggermente diversa. Si ritiene che abbia molteplici usi, è efficace contro la nausea, l’ansia e ha delle proprietà antidolorifiche con delle possibili proprietà neuroprotettive. Il Delta-8 THC ha pressoché gli stessi effetti del THC, anche se ha una frazione di potenza in meno per milligrammo.

Punto di ebollizione (°C): 384ºC (probabilmente una temperatura troppo elevata da raggiungere con un vaporizzatore)

CBL (Cannabiciclolo)
Il CBL si forma quando il cannabicromene si degrada in condizioni acide, o con l’invecchiamento a causa dei raggi UV. Il CBL è un composto non psicoattivo anche se sono necessarie delle ulteriori ricerche per capirlo meglio.

Punto di ebollizione (°C/°F): Non elencato

CBLA (Acido cannabiciclico)
Si ritiene che il CBLA abbia delle proprietà antinfiammatorie. E’ un cannabinoide decisamente nuovo per la ricerca medica, c’è ancora molto da studiare a riguardo.

Punto di ebollizione (°C/°F): Non elencato

Come funzionano i cannabinoidi nel nostro corpo?Cannabinoids

Negli anni ’90 gli scienziati hanno scoperto la presenza del sistema endocannabinoide umano (‘ECS’). L’ECS rimane sotto una ricerca preliminare, il che significa che è necessario molto più lavoro clinico. Ma si pensa che l’ECS sia coinvolto nella regolazione dei sistemi cognitivi e fisiologici, i quali includono appetito, dolore, umore, memoria, risposte immunitarie ecc.

L’ECS contiene due recettori primari dei cannabinoidi conosciuti come CB1 e CB2, i quali si trovano nei nervi, nel cervello, negli organi e nei tessuti. Si pensa che alcuni cannabinoidi amplifichino l’effetto degli altri. Allo stesso modo, altri cannabinoidi possono sopprimere l’effetto degli altri.

Dopo tutti gli anni di proibizionismo della cannabis, la scienza medica ha finalmente iniziato la ricerca necessaria per esplorare completamente la biochimica dei cannabinoidi. Ma c’è ancora molto da fare.

Nel frattempo, forse il capitolo più eccitante della storia della cannabis si sta appena svolgendo. I cannabinoidi sono una delle medicine naturali più abbondanti e promettenti, ma meno esplorate. Dutch Passion fu la prima a lanciare questi nuovi ceppi ricchi di THCV, CBDV e CBG.

Il nostro team è costantemente impegnato in ulteriori ricerche sulle nuove varietà ricche di rari e di nuovi cannabinoidi. Restate sintonizzati sul sito di Weed Distribution per le ultime notizie sui cannabinoidi.

Add Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Seleziona Lingua »