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Stai per iniziare la tua prossima coltivazione? Se è così, ti starai chiedendo se coltivare dai semi o cimentarti con la clonazione. Continua a leggere per un esame dettagliato dei pro e contro di entrambi i metodi di coltivazione.

QUALI SONO I VANTAGGI DELLA CLONAZIONE DELLA CANNABIS?

La clonazione funziona prendendo una talea da una pianta madre e inserendola in un substrato per la radicazione, per poter sviluppare le radici e crescere per diventare una pianta completa. Molti coltivatori hanno i loro trucchi e suggerimenti sulla clonazione, ma le basi funzionano in questo modo:

  1. Scegli la pianta che desideri clonare e scegli una talea in salute, vicino allo stelo principale. Il taglio andrebbe fatto con una lama affilata (tipo un rasoio) con un angolazione di 45° rispetto al ramo.
  2. Quindi, dovrai trasferire immediatamente la talea in acqua. Mentre si trova in acqua è necessario tagliare alcune delle sue foglie per preservare il contenuto d’acqua.
  3. Una volta tagliate, dovrai infilare la talea in un substrato per la radicazione, come la terra o un cubetto di lana di roccia. Alcuni coltivatori decidono di lasciare le loro talee a radicare nell’acqua. Qualunque substrato tu scelga, le tue talee avranno bisogno di molta umidità e luce per radicare correttamente.

Coltivare le talee di cannabis ha diversi vantaggi. Prima di tutto, ti permette di coltivare innumerevoli piante con la stessa genetica. Diciamo che hai un certo numero di piante nella tua stanza di coltivazione: la clonazione potrà aiutarti a preservare la genetica delle tue piante migliori ed a produrre nuovi raccolti esattamente identici.

La clonazione è anche un modo estremamente veloce per coltivare perché ti permette di aggirare la fase di germinazione della pianta. Inoltre, i cloni di cannabis sono più maturi, il che significa che cresceranno molto più velocemente di una plantula. La clonazione è anche molto più sostenibile, specialmente in contesti commerciali dove i coltivatori devono soddisfare richieste su vasta scala.

QUALI SONO I VANTAGGI DELLA COLTIVAZIONE DA SEME?

In natura, le piante di cannabis crescono dai semi. Quando le piante femmina sono state impollinate da un maschio, i loro semi impiegano circa 3–5 settimane per maturare. Una volta che le piante femmina appassiscono e muoiono durante l’inverno, i loro semi cadono a terra, dove germineranno in primavera per dare vita ad una nuova generazione di piante.

Ogni seme contiene le sue informazioni genetiche. Una volta germinato, queste genetiche si manifestano in una pianta unica. Se hai mai trovato semi in qualche cima e li hai piantati, avrai notato che, sebbene i semi provenissero dalla stessa madre, si sviluppano in esemplari abbastanza differenti.

Ora, capirai che il motivo di questa differenziazione genetica è problematica per i coltivatori di cannabis che generalmente cercano piante affidabili, che producono un prodotto costante. Come coltivatore domestico, questo potrebbe non essere una grande preoccupazione. Tuttavia, a livello commerciale la differenziazione genetica può rendere difficile per i coltivatori produrre un prodotto costantemente uguale. Ecco perché molti coltivatori commerciali che operano nei mercati legali della cannabis, come in alcune parti degli Stati Uniti, scelgono di utilizzare la clonazione piuttosto che coltivare da seme.

COS’È MIGLIORE: CLONARE O CRESCERE DAL SEME?

La clonazione ha vantaggi evidenti, in particolare per i coltivatori commerciali che producono grandi raccolti e che necessitano di un maggiore controllo sul loro prodotto finale. Tuttavia, per il coltivatore casalingo medio la crescita da seme è perfetta! Questo perché l’allevamento di cannabis è arrivato così lontano che, finché acquisti da un banca dei semi rispettata, potrai essere certo che pagherai per una genetica grandiosa.

Gli allevatori di cannabis e le banche del seme creano varietà attraverso l’impollinazione incrociata. Ciò significa che prendono un maschio da una varietà ed utilizzano il suo polline per impollinare le femmine di una varietà differente. In seguito, coltivano questi semi e cercano le piante che possiedono le migliori caratteristiche di coltivazione, aromi, potenza ed altro ancora.

Infine, una volta che l’allevatore ha trovato la sua varietà perfetta, utilizzerà un processo di re-incrocio (o inincrocio) per rafforzare le genetiche della pianta e produrre semi con meno variazioni genetiche. Il re-incrocio comporta l’ibridazione di una varietà con sé stessa o con uno dei suoi genitori per creare semi omozigoti.

Utilizzando queste tecniche, le banche dei semi moderne sono in grado di produrre semi con risultati affidabili e coerenti. Oggi i semi che acquisti da una banca dei semi consolidata sono varietà femminizzate di prima scelta, il che significa che non devi neanche preoccuparti di avere a che fare con i maschi. Meglio ancora, le banche del seme di oggi consegnano in molte parti del mondo.

IL CASO DEI SEMI DI CANNABIS

Per il coltivatore medio, consigliamo sempre di coltivare da seme: è facile, affidabile e abbastanza semplice. D’altro canto, la clonazione può essere difficile, soprattutto per i coltivatori inesperti. La semplice ricerca di un clone può diventare difficile per chiunque non abbia già una madre sana e matura. Se non stai attento, la clonazione può anche causare malattie sia nella talea che nella pianta madre. Il processo di clonazione può anche stressare le piante, aumentando il rischio di ottenere piante ermafrodite.

La conclusione è questa: la clonazione a volte può comportare più problemi che benefici. Dopotutto, con la gamma completa dei semi disponibili non hai bisogno di cercare un clone di qualità.

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