L’importanza di una fase vegetativa lunga

Inutile dire che la preparazione e la durata della fase di crescita incidono direttamente sulle dimensioni e sulla produzione finale delle piante di cannabis. In tal senso, la cosa migliore è cercare di anticipare le varie fasi all’interno e far germinare i semi all’inizio di febbraio. Naturalmente, lo spazio di crescita deve essere progettato in base al numero di piante da coltivare, che, al fine di ottenere un sistema radicale sano o vigoroso, vanno trapiantate in maniera progressiva e con una periodicità controllata.

Per quanto riguarda l’illuminazione, dovrai applicare un fotoperiodo di 18 ore di luce e 6 ore di buio utilizzando una tra le tante scelte di lampade disponibili in commercio (CFL, MH, LED, CMH/LEC, HPS o fluorescenti T5).

Verso l’inizio di marzo, saranno spuntati i primi germogli e avrai tre mesi per potenziarne la crescita. In questo periodo, dovrai pensare anche al trapianto, che va effettuato in maniera delicata e progressiva.

Non esitare a travasare le piante ogni volta che sia necessario, cioè non appena le radici cominciano a uscire dalla parte bassa del vaso, segno inequivocabile che non hanno più spazio per crescere.

Ogni varietà ha la sua periodicità, ma indicativamente dovrai travasare le piante tra 4 e 5 volte in tutto, più o meno una volta ogni tre settimane. All’inizio puoi utilizzare vasi da un litro (ricorda che i vasi geotessili aiutano ad accelerare la crescita), e aumentare progressivamente a 3, 7 e 15-20 litri prima di spostare le piante all’esterno. Durante tutti questi processi è importante tenere sempre presente il fatto che le piante hanno bisogno di spazio per poter crescere senza stress e in condizioni favorevoli.

Relativamente ai fertilizzanti, consigliamo l’applicazione di uno stimolatore di radici una volta a settimana a partire dalla terza settimana di crescita. Dopo i trapianti, invece, puoi ricorrere al compost tea per donare vigore e aiutare le piante a riprendersi. La dose dipenderà dalla varietà coltivata; gli ibridi a predominanza indica, ad esempio, hanno bisogno di più nutrienti rispetto a quelli a predominanza sativa. Proprio per questo, è fondamentale informarsi bene sulle esigenze nutritive delle varietà scelte, così come sugli eventuali aspetti specifici concernenti la loro coltivazione.

Alla fine della fase di crescita all’interno, le piante saranno diventate alte circa 1,40-1,80 metri in funzione della varietà. Se le tue piante raggiungono tale soglia in questa fase iniziale, il tuo obiettivo di ottenere esemplari colossali sarà più vicino.

Quando avrai travasato le piante nel loro contenitore definitivo, preferibilmente all’esterno o in serra, queste avranno ancora due mesi interi per completare la loro crescita, potendo raddoppiare o addirittura triplicare le proprie dimensioni. Un aspetto, questo, che bisogna tenere presente durante la preparazione dello spazio outdoor in modo che le piante possano continuare a crescere in buone condizioni.

Ecco alcune precauzioni da prendere prima di trasferire le piante nella loro postazione definitiva all’esterno:

– Tieni le piante al buio per due giorni in modo da ridurre lo stress da cambio di spettro luminoso (naturale anziché artificiale) e da evitare che scatti la fioritura (riduzione delle ore di luce).

– Avvicina gradualmente le piante a una finestra grande esposta alla luce del sole durante almeno due giorni (meglio ancora se sono tre) affinché si abituino alla luce naturale. Posizionale a tre metri dalla finestra il primo giorno e riduci la distanza a un metro il terzo giorno.

– Quando le piante saranno finalmente all’esterno, è importante assicurarsi che non ci siano differenze sostanziali di temperatura rispetto allo spazio originale all’interno, in quanto questo potrebbe creargli forte stress. Un altro consiglio importante è quello di applicare Trichoderma e micorrize nel vaso definitivo prima di effettuare l’ultimo trapianto. E se utilizzi un buon compost tea durante i giorni successivi, ridurrai lo stress e accelererai il processo di ambientazione al nuovo spazio.

Tecniche ed attrezzi di potatura per piante grandi

Tecniche di potatura:

La tecnica che funziona meglio con le varietà consigliate ai “coltivatori poco esperti” è la cimatura, che aiuta a controllare le dimensioni delle piante ma anche a moltiplicare la produzione di nuove cime nei rami secondari.

Altrettanto utile è la potatura dei rami inferiori poco esposti alla luce, tecnica che potenzia la produzione di cime omogenee nella zona superiore della pianta. Relativamente alla tempistica, la cosa migliore è effettuare entrambi i tipi di potatura a metà giugno in modo che la pianta possa continuare a sviluppare la sua struttura vegetativa fino ai primi di agosto, periodo in cui comincia la fioritura in Europa.

Per quanto riguarda le varietà più “delicate“, dovrai affidarti alla tua esperienza e farti guidare dalla vista, potando in più momenti della fase di crescita le foglie, i fiori e i rami che impediscono alla pianta di sviluppare una struttura omogenea o di formare nuovi fiori.

Nel momento della pianificazione della coltivazione, è importante cercare di anticipare la struttura vegetativa che svilupperanno le piante in modo che nello spazio di coltivazione non ci sia alcun ostacolo che possa interferire in termini sia di struttura sia di quantità e qualità della resa. Nel caso delle genetiche “new school”, bisognerà potare anche i rami inferiori, e se hai già una certa esperienza, forse vorrai provare tecniche quali il supercropping, il fimming, o lo schwazz.

Sostegni:

Una volta che saranno state trasferite all’esterno, occorrerà circondare le piante con della rete metallica a maglia quadrata (10×10/20×20 cm) in modo da immobilizzare la struttura vegetativa fissandola in maniera più stabile.

Questo tipo di sostegno è tipicamente californiano e permette di creare delle vere e proprie gabbie adattate alle dimensioni delle piante, aiutandole a reggere il peso dei rami quando questi si caricano di fiori. In questo modo, si evitano rotture e si distribuiscono i rami in modo che luce e aria possano penetrare in ogni angolo, riducendo il rischio di funghi e limitando l’eccesso di traspirazione quando le temperature sono molto elevate. Questo processo va effettuato verso la fine di giugno e i primi di luglio.

Aggiuntivamente, puoi utilizzare della rete in nylon o in plastica, sempre a maglia quadrata (10×10/20×20 cm), da posizionare in orizzontale per fissare la parte superiore della pianta, nello specifico le zone attorno alla cima principale, nonché la parte immediatamente superiore alla zona centrale, creando così un sostegno strutturale doppio.

Volendo, questa rete può essere posizionata anche in verticale in modo da reggere i rami laterali carichi di fiori, evitando rotture e migliorando al contempo la ventilazione. In Europa, il momento idoneo per procedere è verso metà/fine giugno. Altrimenti si corre il rischio che la collocazione sia troppo complicata o che la pianta si sia parzialmente deteriorata.

Fertilizzazione per piante grandi

Le piante di cannabis possono essere fertilizzate in vari modi diversi. Tra le varie opzioni, esiste ad esempio la possibilità di coltivare in maniera biologica utilizzando sin dall’inizio un substrato fatto in casa da integrare con concimi biologici e, occasionalmente, con del compost tea. In alternativa, puoi utilizzare un metodo ibrido che combini l’impiego di un substrato biologico con concimi pronti all’uso del produttore che preferisci.

Per capire meglio le esigenze nutritive delle piante, è importante fare attenzione alle variazioni di temperatura e di umidità. Naturalmente, trattandosi di piante particolarmente grandi, le esigenze idriche saranno superiori alla media, quindi la cosa più pratica e comoda è dotarsi di attrezzi specifici, tra cui una cisterna o serbatoio di grandi dimensioni, una pompa di acqua elettrica e un tubo per irrigazione di lunghezza adeguata alla coltivazione.

Tutti questi attrezzi ti permetteranno di lavorare in modo più efficace e con meno sforzo, risparmiando tempo da dedicare ad altri aspetti della coltivazione o a quello che preferisci tu!