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L’infestazione dei bruchi è uno dei grandi timori dei coltivatori perché questi voraci insetti sono molto comuni nelle coltivazioni di cannabis da esterno e meno frequenti in quella da interno.

Quindi, se questa stagione hai deciso di iniziare o continuare la coltivazione di cannabis, devi stare molto attento perché questi piccoli ospiti potrebbero rovinare il tuo raccolto e lasciarti senza scorte per l’inverno.

Di seguito, ti spieghiamo tutto quello che devi sapere sulla piaga dei bruchi, come riconoscerla, prevenirla ed eliminarla. Andiamo a vedere.

Come riconoscere se le tue piante sono infestate dai bruchi?

I bruchi sono un tipo di larve di insetti appartenenti alla famiglia dei lepidotteri. Con un corpo cilindrico diviso in segmenti, sei zampe e cinque paia di false zampe, questa creatura masticatrice è una delle malattie della cannabis più temute dai coltivatori di cannabis. I bruchi sono conosciuti comunemente per la loro metamorfosi in farfalle belle e colorate. Possiedono un ciclo vitale semplice: le farfalle depongono le uova sulla pianta, quando queste si schiudono spuntano i bruchi che si alimentano senza sosta fino a raggiungere le dimensioni e le condizioni adatte a formare la crisalide, da cui si trasformeranno in farfalla. Durante la prima fase, quando sono bruchi, possono presentarsi con un aspetto molto vario, da verdastro a un’ampia gamma di colori, anche se in genere quelli che attaccano la pianta di cannabis sono verdi.

Questi insetti sono dei rapidi divoratori di materia vegetale, quindi devi stare molto attento se non vuoi che questi sgraditi commensali facciano una scorpacciata delle tue piante. Ecco i sintomi da esaminare:

  • Spruzza le tue piante con piretro e osserva: questa nebulizzazione agisce rapidamente stordendo i bruchi che cadono subito a terra. Un altro trucco per trovarli è controllare la pianta di cannabis di notte. Di giorno è più difficile distinguerli, ma di notte, con una torcia elettrica, potrai riconoscerli più facilmente e, inoltre, saranno più attivi e quindi più visibili.
  • Occhio alle farfalle: se le vedi stabilirsi sulle tue piante cerca di scacciarle, perché forse stanno deponendo le uova. Se hai visto delle farfalle sulla tua coltivazione, devi iniziare ad avere il sospetto e cercare i bruchi.
  • Controlla la tua pianta: cerca delle piccole uova gialle o traslucide sulla parte posteriore delle foglie, è lì che in genere le depongono le farfalle. Devi cercare anche le “cacchette” che i bruchi lasciano al loro passaggio, minuscole evacuazioni di color nero che te ne indicheranno la presenza.
  • Morsi sulle foglie: come abbiamo detto prima, questo insetto si alimenta di materia verde, quindi se trovi dei segni di morsi sulle piante, soprattutto sulle foglie, è molto probabile che la tua coltivazione sia stata attaccata dalla piaga dei bruchi. Un’infestazione di questo tipo può danneggiare gravemente la parte fogliare della pianta, rallentare la crescita e le funzioni metaboliche della stessa e, in casi molto estremi, causarne anche la morte.
  • Macchie scure o putrefazione sulle cime: il bruco si infila anche nelle cime; controllali e cerca i segni dei morsi o la presenza stessa dei bruchi. Se scopri uno di questi sintomi è importante agire rapidamente, perché oltre al fatto che questi insetti hanno una fame vorace e sono capaci di distruggere rapidamente le cime di cannabis più grandi del tuo raccolto, le cacchette lasciate al loro passaggio possono favorire la comparsa di funghi, generalmente la botrite.

Come combattere la piaga dei bruchi sulla cannabis?

Se il bruco si è già installato nella tua coltivazione di cannabis è importante agire il prima possibile, quindi prendi nota perché ecco una serie di rimedi biologici che puoi utilizzare:

  • Rimozione manuale: puoi rimuovere i bruchi che troverai sulle tue piante con pazienza e dei guanti di plastica.
  • Nebulizzazioni: puoi combinare la rimozione manuale con degli insetticidi fatti in casa, ad esempio un’infusione di aglio e peperoncino. Funzionano molto bene anche il piretro e il rotetone.
  • Utilizza il Bacillus thuringiensis: per trattare l’infestazione da bruchi, consigliamo questo insetticida biologico come il più efficace. Tale antiparassitario agisce per contatto, cioè quando un bruco viene innaffiato con il Bacillus si ammala e muore. Devi considerare che, pur essendo un prodotto biologico, è consigliabile garantire un periodo di sicurezza e non applicarlo durante gli ultimi 15 giorni del ciclo. Inoltre, conviene combinare le nebulizzazioni di questo prodotto con la rimozione manuale.
  • Introduci delle specie predatrici: le vespe Trichogramma e il Podisus maculiventris possono essere un valido aiuto.

E se la piaga dei bruchi compare al momento del raccolto…

Nonostante tutte le misure prese contro la piaga dei bruchi, può essere che alcuni abbiamo evitato la purga e siano ancora nascosti nelle piante. Al momento del raccolto, è importante appenderle a rovescio e stare molto attenti. Se nel tuo raccolto ci sono ancora i bruchi, quando la pianta di cannabis inizierà a seccarsi questi compagni di viaggio indesiderati faranno le valigie e se ne andranno in cerca di campi più verdi, dato che le tue piante non saranno più utili come sostentamento. Devi fare attenzione, perché se riescono a scappare senza essere visti possono completare il loro ciclo formando le crisalidi negli angoli più impensati della casa, e in questo modo il ciclo ricomincia e diventa la storia infinita.

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