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L’ipertensione è un problema medico che colpisce gran parte della popolazione mondiale: non provoca sintomi, ma è la principale causa di malattie cardiache, ictus, malattie renali croniche e molte altre patologie. Cosa mostrano i primi studi condotti per vedere se la cannabis abbassa la pressione? Ebbene, in uno studio pubblicato nel giugno 2017, 9 volontari maschi sani hanno ricevuto CBD in un trial crossover in doppio cieco, randomizzato, controllato con placebo: i ricercatori hanno potuto constatare che la somministrazione di CBD ha ridotto la pressione sanguigna a riposo e ha aumentato la pressione sanguigna in situazioni stressanti.

I cannabinoidi sono stati studiati per il loro potenziale come agenti antiipertensivi fin dal 1970 e, in effetti, farmaci a base di cannabinoidi sono stati ufficialmente approvati – perlomeno negli USA –  per trattare l’ipertensione. Tuttavia è ancora prematuro affermare in modo deciso e sicuro che la cannabis abbassa la pressione: al momento si hanno troppi studi che suggeriscono, sì, che la cannabis abbassa la pressione, ma che sono condotti su animali e che non hanno ancora, pertanto, alcun riscontro effettivo per quanto riguarda gli esseri umani.

Quel che è certo, invece, è che i ricercatori continuano a sviluppare una migliore comprensione del ruolo del sistema dei recettori dei cannabinoidi nella regolazione cardiovascolare, e che capire se la cannabis abbassa la pressione è certamente una loro priorità, dal momento che il cuore è un organo essenziale, e che il CBD merita quindi di essere studiato per il suo potenziale terapeutico.

IN CHE MODO LA CANNABIS ABBASSA LA PRESSIONE E IL CBD POTREBBE QUINDI ESSERE UTILE NEL TRATTAMENTO DELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA?

Se ridotta ai suoi elementi più elementari, la malattia cardiovascolare è identica a tante altre, in quanto è una malattia infiammatoria: i vasi sanguigni possono infiammarsi proprio come altri tessuti del corpo, limitando il flusso sanguigno e potenzialmente bloccando le vie vitali, causando un infarto o un ictus. L’ipertensione è un sintomo di questa infiammazione: i vasi sanguigni si restringono quando si infiammano, costringendo il sangue attraverso le aperture più piccole a pressioni sempre più alte, un po’ come mettere il pollice sulla bocca di un tubo da giardino. Ciò non solo sollecita le pareti dei vasi sanguigni, ma sollecita anche il cuore, che deve lavorare di più per pompare il sangue attraverso il sistema costretto e infiammato. Questo è uno dei motivi per cui l’aspirina è comunemente prescritta come misura preventiva per le persone che si avvicinano alla mezza età, il momento della vita in cui ci aspettiamo che insorgano malattie cardiovascolari. L’aspirina agisce, infatti, in due modi principali per aiutare a scongiurare le malattie cardiache:

  • È un fluidificante del sangue: ciò che significa che rende meno probabile che il sangue si coaguli nei vasi sanguigni e produca un attacco di cuore;
  • È anche un antinfiammatorio che aiuta a ridurre l’infiammazione all’interno dei vasi sanguigni, infiammazione che contribuisce, appunto, ad aumentare la pressione.

In che modo, dunque, la cannabis abbassa la pressione, per quanto si è potuto finora appurare? Il CBD è un potente antinfiammatorio che ha dimostrato di rilassare i vasi sanguigni stessi. Inoltre Il CBD riduce anche la risposta cardiovascolare a diversi tipi di stress, il che significa che può aiutare a regolare la frequenza cardiaca e a ridurre il rischio di un evento cardiaco improvviso.

LA CANNABIS ABBASSA LA PRESSIONE? PER SAPERLO CON CERTEZZA SONO NECESSARIE PIÙ RICERCHE.

In base agli studi a oggi effettuati, la cannabis abbassa la pressione anche grazie agli effetti ansiolitici del CBD, che possono giovare alla salute cardiovascolare diminuendo la risposta cardiaca allo stress. In definitiva, i potenti effetti anti-infiammatori e ansiolitici del CBD possono offrire importanti benefici al sistema cardiovascolare, riducendo il rischio di infarto e ictus.
In altri termini la cannabis abbassa la pressione poiché il CBD può svolgere alcune delle funzioni dei farmaci comunemente prescritti per lenire l’infiammazione e ridurre la pressione sanguigna.
Tuttavia, poiché – come abbiamo visto – mancano completamente in proposito le prove, consulta il tuo medico prima di assumere il CBD se hai la pressione alta e non ricorrere mai all’automedicazione.

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